Ed eccoci a Gennaio, sono finite le festività Natalizie e siamo ormai rientrati nella routine lavorativa. C’è chi si sente appesantito dai bagordi, chi è in eccitazione per l’inizio del nuovo ciclo dell’anno, chi con fatica si guarda intorno per fare il punto della situazione e rimettere in moto le energie.
Per comprendere come affrontare al meglio questo primo passaggio dell’anno, è bene guardare cosa sta accadendo intorno a noi.
Mentre scrivo questo articolo, si è formata la prima Luna Nuova dell’anno, nella costellazione del Capricorno. Il ciclo lunare dura 28/29 giorni, inizia con la luna nuova, ha il suo culmine 14 giorni dopo con la luna piena e dopo altri 14 giorni lascia spazio ad un’altra lunazione. La Luna scandisce i ritmi della nostra parte emotiva.
Fuori dalla finestra vediamo la quiete. La Natura sta apparentemente riposando. Le piante hanno convogliato tutta la loro energia nutritiva verso le radici, si stanno rigenerando per poter avere una forza vigorosa in Primavera. La Natura scandisce i ritmi della nostra energia vitale.
Gennaio è il mese in cui le energie tendono naturalmente ad andare verso l’interno, non bisogna disperderle ed anzi è il periodo giusto per rigenerarle. È il mese del Capricorno, l’archetipo del Costruttore, della Progettualità.
È il periodo dell’anno più freddo, la luce diurna è ridotta e il buio è ancora predominante. L’individuo umano è spinto istintivamente, dall’influenza del mondo naturale, a rallentare le attività esterne ed a portare la propria attenzione verso le attività intellettuali.
I contadini in questo periodo si occupano della manutenzione degli attrezzi, della scelta e della cura delle semenze, e della stesura del progetto delle coltivazioni di tutto l’anno. Il buon imprenditore ad inizio Gennaio si occupa di analizzare il resoconto dell’anno precedente, dell’inventario accurato di tutto il materiale, e progetta le attività del nuovo esercizio.
È il periodo opportuno per mettere solide basi al nostro progetto volto al raggiungimento di uno stato di benessere duraturo. Per far sì che sia percorribile ed efficace, dobbiamo entrare nella quiete suggerita dalla natura per comprendere dove siamo e dove vogliamo arrivare.
Una semplice pratica di yoga, ripetuta quotidianamente, può metterci in contatto con le diverse parti del nostro organismo e mostrarci quali vanno supportate e quali drenate. Inoltre mette dolcemente in movimento la nostra energia, risolvendo un’eventuale stanchezza ed attivando gradualmente i sistemi di eliminazione delle tossine.
Cucinare cibi partendo da materie prime fresche, integrali ed integre, fornisce i nutrienti necessari e ben calibrati per sostenere il buon funzionamento del nostro apparato digerente. Ad esempio inserire nell’alimentazione dei cereali integri ed integrali in chicco, consumare verdura ad ogni pasto, magari arricchita da semi oleosi, evitare il più possibile il consumo di prodotti industriali confezionati, permette al nostro organismo di metabolizzare con più facilità e quindi sostiene la fisiologica attività di depurazione degli organi emuntori.
È il momento più indicato per utilizzare rimedi che offrano un aiuto alla struttura, senza tralasciare un effetto alleggerente. Ad esempio Equiseto tintura madre, che promuove la diuresi sostenendo l’eliminazione delle sostanze di scarto, ma allo stesso tempo offre un’efficace remineralizzazione, rigenerando eventuali perdite di sostanze preziose.
Quando il nostro apparato digerente non ha ancora ritrovato il fisiologico equilibrio dopo le feste, possiamo farci aiutare da Acero gemmoderivato, un rimedio naturale che ha un’azione di coordinazione di tutto il tratto gastroenterico. Inoltre ha influenza anche sul sistema nervoso centrale, aiutando l’attività del pensiero.
In caso di stanchezza importante l’aiuto dell’oligoelemento diatesico Rame-Oro-Argento risulta molto indicato per il periodo che stiamo attraversando. Si tratta di un rimedio dolce, ma estremamente efficace, la cui azione si fa attendere qualche giorno, ma lascia un effetto profondo e duraturo.
In questo mio Gennaio, ho scelto di aggiungere una piccola sequenza di reflessologia plantare dopo la pratica di yoga mattutina. E sto scoprendo delle sinergie molto interessanti tra le due pratiche. Gli organi vengono sollecitati in due differenti modi e gli effetti si potenziano.
Consiglio anche a voi, in questo mese, di sperimentare l’introduzione, leggera e graduale, di una o più nuove abitudini, rispettando sempre la natura quieta del tempo che stiamo trascorrendo. Piccole introduzioni quotidiane i cui effetti benefici non si faranno attendere e ogni abitudine diventerà un appuntamento piacevole ed atteso con il benessere.
Buon Gennaio di costruzione a voi tutti!