Marzo, l’attimo prima dell’apertura del sipario.

Qualche giorno fa il Sole e la Luna si sono incontrati nella costellazione dei Pesci ed hanno dato forma a questa ultima Luna nuova d’inverno . I Pesci sono l’ultimo segno dello zodiaco e sono l’archetipo del sogno, della connessione con la nostra parte più intima. Chiudono un ciclo e sono contemporaneamente il preludio di quello successivo. È il momento giusto per connetterci con la nostra parte interiore, le energie del periodo ci spingono a farlo. Rompono i veli e creano un breve tempo in cui la connessione con il sottile è più immediata. È l’ultimo momento prima del via, c’è un silenzio importante ed i suggerimenti che arrivano, hanno un significato particolare.

Respiriamo l’energia giusta per lasciar andare ciò che non ci serve più, e lasciare spazio al nuovo che sceglieremo di far entrare. Il progetto che ci ha direzionato, che abbiamo perfezionato nei mesi passati ci ha messo in contatto con il nostro centro. Ora siamo pronti a guardare verso il futuro con sicurezza e fiducia. È il momento in cui tutto può accadere, con una mano lasciamo andare i pesi, il passato, ciò che non ci rappresenta più, ci alleggeriamo. Lasciamo spazio per il nuovo, siamo pronti a metterci in gioco per la nostra nuova avventura

Se guardiamo fuori dalla finestra, la Natura sta facendo la stessa cosa. È il periodo delle gemme. In questo momento stanno scegliendo se diventare foglia, rametto o fiore. E il suggerimento arriva dall’alto e dall’ambiente circostante, sotto forma di riferimenti climatici ed energie sottili che le piante avvertono con facilità. È un momento di totipotenza, l’attimo prima della scelta, in cui tutto è possibile.

Tra un attimo la pianta prenderà la sua direzione, che è già ben presente dentro di lei, ma deve fare gli ultimi accertamenti, per essere sicura che sia la scelta giusta per la sopravvivenza più efficace. E noi dobbiamo prendere esempio, connetterci ed ascoltare profondamente la nostra vocina. Tra poco il sipario si aprirà e noi dovremo esprimerci sbocciando al meglio delle nostre capacità.

Per aiutare corpo, mente e spirito in questa importante operazione di rinascita annuale, dobbiamo assecondare le energie del momento e scegliere la giusta depurazione per lasciar andare ciò che non serve più e offrire spazio al nuovo che arriva. Bisogna sempre ricordare la profonda connessione tra i nostri tre ambiti (corpo-mente-spirito) e osservare le nostre caratteristiche fisiche, mentali ed animiche. Sono queste che ci daranno l’indicazione sulla pratica più efficace e sulle piante più adatte al nostro particolare percorso. Con la giusta pianta al nostro fianco, potremo avvertirne l’effetto sia sul fisico, sia sulla psiche, sia sul piano più sottile.

È il periodo giusto per regalarci un’efficace ed attenta depurazione di fine inverno, per lasciar andare le tossine accumulate nella stagione fredda. Il nostro organismo è già pronto a farlo, dobbiamo soltanto aiutarlo e sostenerlo in modo da renderlo efficiente dove è più affaticato o indebolito. La depurazione è un’attività complessa che si svolge in diversi passaggi, che devono avvenire in maniera sinergica e completa. Dobbiamo sostenere il sistema linfatico, che raccoglie gli scarti metabolici della cellula nel liquido interstiziale, e li convoglia verso il circolo sanguigno. Da qui arrivano al fegato che “trasforma” tossine e cataboliti in una forma facilmente eliminabile. Poi arrivano al rene che come un buon filtro, fa uscire ciò che non serve e ci danneggia, mentre trattiene quel che per noi è prezioso.

Inoltre dobbiamo tenere ben presente il periodo in cui siamo. Stiamo uscendo dalla stagione fredda, il nostro organismo ha preservato le sue energie per difendersi dai patogeni e dal clima avverso. Ora sta uscendo dalla modalità “risparmio energetico” per riprendere ad ottimizzare tutte le sue funzioni. Non possiamo spingere troppo sugli organi che si stanno riattivando, dopo un periodo di rigenerazione a basso regime. Dobbiamo utilizzare delle pratiche e delle piante che stimolino in maniera dolce e sinergica i vari organi.

Possiamo sostenere l’attività del nostro sistema linfatico con la riflessologia plantare. Oppure utilizzare Castagno gemmoderivato per attivare in maniera dolce il flusso della linfa, e preservare i vasi e i gangli linfatici. Un’altra pianta che offre sostiene e sinergizza il sistema linfatico e l’apparato urinario è Aparine tintura madre. Aparine offre ha anche un leggero effetto sul sistema nervoso centrale, offrendo quella calma utile a chi tende a trattenere sia a livello fisico sia a livello mentale. È la pianta delle persone che quando si rilassano vanno a fare più pipì.

Per aiutare il fegato ad effettuare il suo importante lavoro in maniera efficace, c’è Tarassaco tintura madre che lo stimola a produrre una buona bile e quindi a metabolizzare bene i grassi, con ricadute positive sul transito intestinale. Inoltre stimola la produzione di succhi gastrici e pancreatici, migliorando la digestione ed la metabolizzazione dei nutrienti. Oppure possiamo affidarci a Rosmarino gemmoderivato, che, con la sua azione dolce, stimola il fegato ad eliminare le tossine, lo aiuta a metabolizzare bene i lipidi e gli ormoni. Inoltre ha un’azione efficace sulle giunzioni strette dell’intestino, e rinsaldandole è un ottimo aiuto per chi soffre di intolleranze alimentari. Infine stimola l’attività surrenalica, aiutando nella stanchezza.

E non possiamo tralasciare il rene, sua maestà. Betulla tintura madre è la pianta della primavera, simbolo di giovinezza e rigenerazione. La sua azione sul rene è delicata e adeguata a questo periodo dell’anno. Inoltre offre anche un aiuto epatico, favorendo la metabolizzazione dei grassi e riequilibrando il rapporto tra colesterolo “buono” e “cattivo”. Anche Pilosella tintura madre offre un sostegno dolce all’attività del rene, ottimo in questo periodo dell’anno. Pilosella aiuta quei soggetti che tendono ad accumulare liquidi nella parte inferiore del corpo, attivando la diuresi in maniera dolce. Inoltre offre un aiuto al fegato ed ha un’azione fluidificante ed espettorante a livello bronchiale.

Le energie di questo periodo ci spingono a lasciar andare i vecchi condizionamenti, le vecchie abitudini, i dogmi che non fanno più parte della nostra vita. Ci offrono la possibilità di raccoglierci in ascolto, per un’ultima revisione del nostro progetto, mettendoci in contatto con la nostra parte più intima. Ed ascoltare i suggerimenti che arrivano dal piano sottile, per un sicuro direzionamento prima dell’apertura del sipario, e l’inizio di un nuovo ciclo vitale.

Buon Marzo di revisione a voi tutti!