Ogni giorno ognuno di noi compie innumerevoli azioni, dalle più piccole ed apparentemente insignificanti, alle più sofferte ed attentamente calibrate. Scegliamo di prepararci una colazione nutriente oppure qualcosa di già pronto per fare più in fretta. Usciamo all’ultimo momento di casa, correndo senza accorgerci di ciò che ci circonda, oppure ci prendiamo un tempo più lungo per osservare ed ascoltare quello che incontriamo. Continuiamo a fare ciò che ci hanno insegnato e che fanno tutti, oppure seguiamo quella vocina che ogni tanto riesce a farsi strada dentro di noi.
A volte il nostro comportamento è differente in relazione al contesto ed al pubblico che ci osserva. E quando siamo da soli? Oppure quando pensiamo che i riflettori non siano puntati verso di noi, come cambia il nostro modo di essere e di mostrarci? E quando il nostro istinto prende il sopravvento?
Al termine di una partita di basket tra adolescenti, ho ascoltato il racconto del capitano della squadra che fino alla metà del terzo quarto era in svantaggio di diversi punti. L’umore era basso, stavano subendo la forza e la prestanza fisica dei rivali. Ad un certo punto uno di loro subisce un fallo da dietro, senza ricevere le scuse dell’offensore, e reagisce ruggendo quel che riteneva essere un’azione scorretta. È stato così istintivamente forte ed autorevole il suo gesto, come se arrivasse dalle viscere della Terra, e lui non fosse altro che un canale di scarico di questo messaggio inequivocabilmente vero.
A detta del capitano, quello è stato il momento in cui hanno vinto la partita. Tutta la squadra ha avvertito la propria forza e la volontà di esprimerla. E dall’altra parte questo ruggito ha fatto barcollare la sicurezza del vantaggio. Canestro dopo canestro il risultato è stato ribaltato.
Un solo gesto durato meno di due secondi ha cambiato completamente l’atmosfera del palazzetto. Le emozioni quando sono così intense si possono toccare, si possono sentire sulla pelle, si possono trasmettere via etere a tantissime persone. Ed innescano dei cambiamenti importanti, viscerali, che guidano delle imprese umane altrimenti assai difficili.
È proprio la colorazione emozionale che parla un linguaggio così inequivocabilmente chiaro per individui legati da obiettivi comuni. Sono questi messaggi che corrono nell’etere, guidati da odori, suoni e movimenti che richiamano figure archetipali presenti fuori e dentro di noi. È il nostro inconscio che viene risvegliato da questi minuscoli attivatori sensoriali. E questa parte così nascosta della nostra psiche, ha il potere di far muovere le montagne.
Ma non solo dentro un singolo individuo. Ogni azione guidata dal nostro sentire più profondo, inevitabilmente avrà influenza su chi ci circonda ed ha una sensibilità simile alla nostra. Agirà come un attivatore di riflessioni, di indagini interiori, di azioni consapevoli.
È l’inconscio collettivo di cui ci parla Jung, che comunica e viene arricchito con quello dei singoli individui. È una risorsa open source a cui tutti accediamo come recettori e come emittenti, in maniera straordinariamente involontaria.
Possiamo costruire delle barriere sia psichiche sia fisiche, che ci allontanano dalla condivisione con questa risorsa così generosa. La razionalità strettamente causalistica, la paura dell’ignoto, le tossine, le emozioni portate agli eccessi, sono degli esempi.
Ma una volta aperto il canale, il miglior contributo che possiamo offrire all’Universo sono le nostre azioni il più possibile allineate ai nostri ideali più profondi. E così ogni nostra scelta assume un significato più importante.
E così scegliere dove acquistare il nostro cibo si trasforma nello scegliere chi vogliamo sostenere e come ci vogliamo nutrire. Scegliere quali detersivi e detergenti comprare significa come vogliamo prenderci cura della nostra pelle e del nostro pianeta. Scegliere come reagire a ciò che non sentiamo giusto vuol dire mostrare chi siamo, ed anche scegliere quale segno ed influenza lasciare nell’altro.
E non ci è dato sapere quale sarà l’azione che avrà il maggior impatto sul prossimo. Certamente la perseveranza e l’allineamento costante con i propri valori hanno il maggior potenziale di riuscita.
A presto!