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Betulla tintura madre Bio 100 ml

21,50 

Un rimedio naturale depurativo, che sostiene dolcemente l’attività del rene e del fegato, con effetti positivi su articolazioni e pelle.

Descrizione

  • Ingredienti

Alcol*, Betulla* (Betula verrucosa Ehrh. fam. Betulaceae) foglie 43,5%, Acqua.

* = prodotto biologico.

  • Composizione fitochimica, principi attivi maggiormente caratterizzanti

Flavonoidi (quercetina, rutina, ecc.), oli essenziali (sesquiterpeni, ecc.), acido ascorbico, acido clorogenico, acido caffeico, saponine triterpeniche, tannini (leucoantociani, ecc.), polipeptidi, salicilati (salicina e acido salicilico).

  • Azioni

I primi bersagli di questa pianta sono il rene ed il fegato.

Aumenta la diuresi, intervenendo in maniera dolce sull’attività renale, ed ha azione selettiva mirata su urea ed acido urico. Risulta molto utile per i dolori reumatici, nell’iperuricemia, in caso di calcoli renali.

Sostiene l’attività epatica, favorisce la produzione di bile e riequilibra il rapporto HDL/LDL, agendo come ipocolesterolemizzante. Molto interessante anche in caso di cellulite e ristagno di liquidi.

Ha un’attività antinfiammatoria che si manifesta sia in maniera generalizzata, stabilizzando le membrane cellulari, sia focalizzata a livello delle articolazioni, della cistifellea e del rene. Efficace in caso di artrosi, artrite, ma anche di cistite, uretrite, prostatite, pielonefrite, nefrosi, albuminuria.

Risulta anche sudorifera e febbrifuga.

Ha azione antisettica, grazie ai flavonoidi e agli oli essenziali, nei confronti dell’enterococco e a livello della pelle, dove sostiene anche l’azione di drenaggio. Valida nelle dermatosi.

Come conseguenza dell’attività di correzione del metabolismo lipidico e di quella antinfiammatoria, deriva una protezione vascolare.

  • Dosaggi

Tintura madre Fitomedical (macerato di pianta fresca): 40 gocce per 2 o 3 volte al dì, in mezzo bicchiere d’acqua, preferibilmente prima dei pasti.

  • Controindicazioni

Ai normali dosaggi nessuna controindicazione, ma sconsigliata in caso di edemi dovuti a insufficienza renale o cardiaca.

  • Considerazioni

La Betulla è considerata da sempre simbolo di rigenerazione e depurazione. Nei paesi nordici è la prima pianta a mettere le foglie all’arrivo della primavera, come ad annunciare l’inizio del nuovo ciclo della natura.

Da sempre viene utilizzata nella depurazione di primavera, per allontanare i “veleni” accumulati nell’inverno, ma era utilizzata anche nelle cerimonie religiose per le fustigazioni, per purificare l’anima dai peccati commessi.

Queste piante hanno una vita piuttosto breve, massimo un centinaio di anni, sono piante colonizzatrici, che preparano il terreno rendendolo fertile per le altre specie. Anche qui mettono in mostra la loro caratteristica di iniziatrici di un nuovo ciclo vitale.

Vi sono molti tipi di rimedi ottenuti da diverse parti della Betulla, ma tutti mantengono in sè questa informazione di rinnovamento delle funzioni e dei tessuti, ognuno con la sua specificità.

Questo materiale è fornito esclusivamente a scopo informativo e non è assolutamente inteso come sostitutivo dell’atto medico. Pertanto, le informazioni ricevute non presentano in alcun caso natura prescrittiva o terapeutica e non devono essere utilizzate per diagnosticare o curare un disturbo o una malattia. Chiunque lo consulti è invitato ad interpellare il medico curante per domande relative al proprio stato di salute e in caso di malessere o malattia. Le notizie sulle piante qui riportate sono messe a disposizione a solo titolo informativo. Rappresentano una sintesi di informazioni desunte da diverse fonti concernenti l’uso delle piante officinali.